Diversi scienziati ritengono che senza il doppio dell'entropia, la vita rimarrà un mistero. All'inizio degli anni '30, Luigi Fantappiè vide la possibilità di interpretare i potenziali avanzati dell'equazione delle onde come una nuova categoria di fenomeni, totalmente diversi da quelli entropici che rispondono al principio di causalità. Chiamò questi fenomeni sintropici. Sebbene Fantappiè fosse tra i maggiori matematici dell'epoca, le proprietà finalistiche della sintropia vennero considerate al di fuori della scienza. Nel 1977 Ulisse Di Corpo formulò nuovamente questa teoria partendo dall'equazione energia-momento-massa della relatività speciale e nel 2010 Antonella Vannini fornì la prova sperimentale.